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15 Maggio 2020
Raging Bull – Toro Scatenato (1980)
Raging Bull – Toro Scatenato (1980)
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CHE NE PENSIAMO:

VOTO:

4 out of 5 starsIl dramma dello sport e del successo.

QUALCHE PAROLA (A CALDO):

Raging Bull è un film brutale che vive su uno stage. Qualunque stage sia, Jake La Motta è un animale da palcoscenico.
Per indicare in maniera molto semplificata cosa c’è piaciuto di questo film potremmo puntare al modo in cui sono stati girati i combattimenti. Non eravamo mai stati cosi vicini ai boxer: lo spettacolo che Scorsese è in grado di allestire è decisamente meglio della realtà.

Se la boxe (ed i boxer) è generalmente e di per sé qualcosa che è bigger than reality, Scorsese la rende qualcosa di ancora più grande. Diventa intrattenimento, spettacolo, arte, teatro. Diventa Shakespeare e Tennessee Williams, diventa dramma e ironia, si scontra con problemi morali, peccati, alcool, tradimento e la non accettazione (se non nel finale) della sconfitta.

Il modo in cui viene messo in scena un mondo così specifico è come al solito figlio dei colpi da maestro di Martin Scorsese, che, mette in scena un luogo (che poi diventa qualcosa di universale) che conosce come le sue tasche – frutto di ricerca (indubbiamente), ma anche di presenza su quel territorio. Lo spettatore vive e percepisce il film come un’esperienza, piuttosto che una narrazione classica e fredda (che spesso è invece sfortunata caratteristica di molti biopic): si tratta di un’esperienza viva e presente che scuote e pone interrogativi.

Infatti, noi abbiamo una domanda per voi, che secondo noi, racchiude la stessa modernità del film: voi tifate o meno per Jake La Motta?

PRO:

  • La rappresentazione e la specificità del mondo narrato (le immagini, i rumori – che a volte coprono anche i dialoghi)
  • La vicinanza all’atto “della scena”.
  • Il linguaggio audiovisivo che avvicina lo spettatore alla percezione di La Motta (un es. i flash dei fotografi).
  • Il tema della solitudine nella ricerca del successo e del sentirsi infallibili ed imbattibili. E del tradimento.
  • Sport come teatro umano e palcoscenico.
  • Il carattere vivo della pellicola. Non sembra un film (va bene, la prostetica, un po’ lo rende finto), ma sembra che i personaggi esistano sul serio ed abbiano una propria vita.
  • Gli “Home movies” a colori.

CONTRO:

  • Essendo un film che si basa su un tema sportivo, può non necessariamente fa per tutti.

Che ne pensi di questo film? Lascia un commento sotto e parliamone.

Per leggere altre schede su film simili a questa, visita la sezione dedicata.

O, se invece di qualche parola a caldo su un film che abbiamo visto, cerchi qualcosa di più approfondito (come l’analisi di film e tecniche), dai un’occhiata alla nostra pagina “Analisi“.


INFO SUL FIM:

Raging Bull (1980) Biography, Drama, Sport | 129min | 12 February 1981 (Italy) 8.2
Director: Martin ScorseseWriter: Jake LaMotta, Joseph CarterStars: Robert De Niro, Cathy Moriarty, Joe PesciSummary: When Jake LaMotta steps into a boxing ring and obliterates his opponent, he's a prizefighter. But when he treats his family and friends the same way, he's a ticking time bomb, ready to go off at any moment. Though LaMotta wants his family's love, something always seems to come between them. Perhaps it's his violent bouts of paranoia and jealousy. This kind of rage helped make him a champ, but in real life, he winds up in the ring alone. Written by alfiehitchie

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