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14 Luglio 2020
Looper (2012)
Looper (2012)
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Rian Johnson – LOOPER

3 out of 5 starsUn film che gioca sul piano cronologico della narrazione e stuzzica lo spettatore.


QUALCHE PAROLA (A CALDO):

Looper, film del 2012 di Rian Johnson, pur se pieno di problemi (almeno per quel che riguarda la nostra idea cinematografica ed il gusto di una certa coerenza), è un film interessante che cerca, tramite un utilizzo sapiente delle tecniche narrative, di stuzzicare lo spettatore invitandolo a ragionare.

Il gioco narrativo è basato su un’interessante intersezione di linee narrative cronologicamente distanti. Seppur qualche dubbio sulla tenuta coerente del testo narrativo ci venga – specialmente sulle dinamiche secondo le quali in presenza di mondi esistenti e temporalmente distanti, si possa cambiare qualcosa nel futuro (appunto esistente, non ipotetico) modificando il presente – è sul piano dei personaggi che la narrativa si fa più rotonda: è dunque intorno al concetto di bene e male, di perdita, disperazione e vendetta che si articola il lato meno kitsch, ma più interessante del film.

Infatti, piuttosto che rompere il loop così come previsto dalle regole del gioco a cui deve sottostare il protagonista – tramite l’uccisione della variante in pensione di se stesso – l‘atto che modifica invariabilmente “il mondo narrativo” raccontato consiste nel cambiamento che si ha nel momento in cui il bambino riesce a non perdere la sua guida nel mondo – la madre. L’omicidio di quest’ultima, avvenuto nelle varianti del loop precedenti, faceva sì che il bambino, una volta cresciuto, fosse assetato di vendetta e creasse un mondo senza speranza e senza via d’uscita. Il fatto che la mamma sopravviva in questa iterazione genera un effetto quindi positivo che, presumibilmente, interrompe il loop crudele del retirement.

Looper è un film che parte volendo essere più o meno innovativo, utilizzando una narrazione leggermente diversa dai canoni (seppur non eccessivamente originale), ma che poi trova riparo in uno studio del personaggio (e della psicologia umana) piuttosto classico.

E, a questo punto, una domanda ci sembra naturale farla: chi rappresenta secondo voi il piccolo Cid? Commentate e fateci sapere che ne pensate.

PRO:
  • L’atmosfera noir dell’introduzione.
  • La volontà di creare una narrazione che spinga lo spettatore ad essere parte attiva del processo interpretativo, piuttosto che semplice punto finale (e passivo) della comunicazione.
CONTRO:
  • Un po’ di sfilacciamento narrativo.
  • Ragionare, chiedendosi domande sul perché e sul come succedono determinate cose, distrugge il film (e rovina invariabilmente la sospensione dell’incredulità – o della credulità secondo Grodal).

Che ne pensi di questo film? Lascia un commento sotto e parliamone.


Per leggere altre schede su film simili a questa, visita la sezione dedicata.

O, se invece di qualche parola a caldo su un film che abbiamo visto, cerchi qualcosa di più approfondito (come l’analisi di film e tecniche), dai un’occhiata alla nostra pagina “Analisi“.


INFO SUL FIM:

Looper (2012) Action, Drama, Sci-Fi | 113min | 28 September 2012 (USA) 7.4
Director: Rian JohnsonWriter: Rian JohnsonStars: Joseph Gordon-Levitt, Bruce Willis, Emily BluntSummary: Joe is classified as a "looper", a job in which his employers use time travel to send men from the future to be killed into the past, where Joe can properly dispose of their bodies. However, to tie up loose ends and erase the evidence of his ever being a looper, Joe knows that one day his future self will be sent back for him to kill. When this day comes, Joe's future self is prepared and escapes, and the two men struggle separately in the past trying to evade capture and attempting to fulfill their own personal agendas. Written by Ellen

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